Gli alunni di quarta primaria di Forgaria nel Friuli (Istituto Comprensivo di Majano-Forgaria) sono stati premiati a Roma, al Museo delle Civiltà, avendo ottenuto il secondo posto nazionale al concorso per le scuole “Salva la tua lingua locale- sezione scuola”, organizzato da UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e ALI – Autonomie Locali Italiane del Lazio. Gli studenti, che hanno realizzato la poesia inedita “Il Nestri Paradis” in lingua friulana, sono stati premiati da Antonino La Spina presidente nazionale UNPLI e sono stati accompagnati dalle maestre Antonella Molinaro e Giulia Gressani e dal già presidente del Comitato UNPLI FVG Valter Pezzarini con Valter Querini, presidente della Pro Loco di Forgaria nel Friuli.
I versi in marilenghe sono nati grazie alla collaborazione tra gli alunni, la maestra Antonella Molinaro e il nonno Giuliano De Nardo. La poesia successivamente è stata tradotta in italiano. Durante le lezioni di friulano, De Nardo ha condiviso le sue esperienze d’infanzia per ispirare la creazione dei versi. La dottoressa Antonella Ottogalli della Società Filologica Friulana di Udine ha infine controllato la grafia, nel contesto di una collaborazione che ha visto gli alunni visitare la sede della Filologica. Fondamentale la collaborazione della Pro Loco di Forgaria nel Friuli il cui presidente Valter Querini sempre a Roma ha ricevuto anch’egli all’interno del contesto del concorso il premio “Genius Loci” per il suo impegno nella diffusione del premio e nella collaborazione con le scuole del territorio. La delegazione ha potuto andare a Roma grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale di Forgaria nel Friuli, della Comunità Collinare e del Comitato UNPLI FVG.
Un plauso anche agli altri studenti che hanno partecipato al concorso in rappresentanza del territorio forgiarino: la classe quinta primaria con il componimento “Cjaminant par Forgjarie” e gli alunni Barazzutti Manila, Cordeiro Maria Paula, Marcuzzi Simone della prima classe di scuola secondaria di primo grado con “Una storia di amôr e rinašita” (in questo ultimo caso hanno collaborato alla stesura in friulano asìno di Vito d’Asio, con qualche termine tipico di Forgaria, e traduzione hanno contribuito Luigina Lorenzini, il maestro Sergio Zannier e Fernando Gerometta, entrambi poeti della Val d’Arzino).
Antonino La Spina, presidente nazionale UNPLI ha dichiarato come “scrivere un testo in dialetto non è solo un esercizio linguistico e creativo, ma anche un modo per far appropriare i ragazzi di un linguaggio molto diverso da quello che utilizzano per comunicare tra loro oggi, più stringato e intriso di forestierismi. Far diventare il dialetto la lingua dei ragazzi equivale a riportarlo nel presente tramite le loro parole e i loro racconti e allo stesso tempo arricchire il loro vocabolario di altri suoni e immagini per veicolare pensieri ed emozioni”.
“Siamo orgogliosi – ha sottolineato il presidente del Comitato regionale Unpli del Friuli Venezia Giulia Pietro De Marchi – del risultato ottenuto dai giovani di Forgaria nel Friuli che hanno dimostrato grande attenzione per la conoscenza e divulgazione della lingua friulana, grazie alla collaborazione di insegnanti e cittadini nonché della Pro Loco di Forgaria nel Friuli che con il presidente Querini e i suoi volontari s’impegna con passione per la tutela della lingua locale attraverso le iniziative Unpli”
Il concorso nasce dalla volontà congiunta del Ministero dell’Istruzione e del Merito e di Unpli in collaborazione con ALI – Autonomie Locali Italiane Lazio e l’Associazione EIP Italia, di riavvicinare i giovani alla forma di comunicazione verbale più antica, espressiva e genuina della propria comunità di appartenenza: il dialetto.
A testimoniare il grande interesse verso questo progetto sono i numeri: negli anni hanno partecipato circa 490 Istituti. Quest’anno i numeri non sono stati da meno: si registra infatti la partecipazione di circa 100 Istituti, con oltre 650 elaborati di ragazzi delle scuole primarie e secondarie che si sono cimentati nella scrittura di testi in prosa, in musica e in poesia in dialetto. Come ogni anno, gli scritti dei primi tre classificati per ogni sezione, sono stati pubblicati nell’antologia, edita da Unpli.