Giovedì 10 ottobre, alle 18, all’Auditorium del Museo Revoltella va in scena “Il teatro liquido: Paolo Rossi e Italo Calvino”, una performance concepita ad hoc dall’istrionico attore.
– Ingresso libero – “Il teatro liquido: Paolo Rossi e Italo Calvino”: questo il titolo della performance con cui il Festival dell’Acqua di Staranzano (GO), che nel 2025 festeggerà la sua terza edizione, si presenta al pubblico triestino, giovedì 10 ottobre, alle ore 18.00, all’Auditorium del Museo Revoltella (ingresso libero), nell’ambito dell’articolato programma di eventi culturali collegati alla 56esima edizione di Barcolana.
Manifestazione di divulgazione scientifica, il Festival dell’Acqua di Staranzano declina le diverse tematiche legate a questa preziosa risorsa, bene comune e diritto universale, attraverso linguaggi differenti: percorsi di ricerca, attività didattiche, talk, esperienze, spettacoli dal vivo, eventi espositivi. La cifra, infatti, è quella dell’artscience, la contaminazione fra i linguaggi della scienza e della divulgazione scientifica e quelli dell’arte.
Telmo Pievani (filosofo della biologia), Luca Mercalli (climatologo), Danilo Rea (musicista), Giobbe Covatta (autore e attore), Gabriele Vacis (drammaturgo e regista), Franco Arminio (poeta), Giulio Boccaletti (Direttore del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), Francesca Mannocchi (giornalista e documentarista), Elisa Palazzi (climatologa), Massimo Cirri (autore e conduttore radiofonico), Marco Paolini (autore e attore): sono soltanto alcuni dei tanti ospiti che hanno animato le prime due edizioni del Festival, a confermare il carattere fortemente multidisciplinare della manifestazione.
Spetta ora all’irresistibile Paolo Rossi restituire, attraverso la sua liberissima interpretazione di un testo di Italo Calvino, il significato e gli obiettivi di questo innovativo Festival.
Il testo di Calvino, sconosciuto ai più, è una straordinaria prefazione, in forma di racconto, al volume del 1976 “Acquedotti ieri e oggi”: un volume tecnico che affronta, già negli anni Settanta, la questione della crisi idrica, per rappresentare la quale è stato chiesto l’intervento di uno dei più grandi narratori del Novecento italiano.
Monfalconese di nascita, milanese d’adozione e triestino nel cuore, Paolo Rossi spazia da quarant’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo, proponendo un modo del tutto personale di fare spettacolo, che guarda ai classici per raccontare il presente.
Dal 2023 è in scena, nei teatri di tutta Italia, con lo spettacolo Da questa sera si recita a soggetto! Il Metodo Pirandello, con il quale ha conquistato il Premio Speciale Miglior Interpretazione ai Premi Internazionali Flaiano 2024. Il 14 settembre di quest’anno, inoltre, a Forte dei Marmi, nell’ambito del celebre Festival della Satira, è stato insignito del Premio Satira 2024 per il Teatro.