Passando dalle parole delle poesie di Pierluigi Cappello a quelle dell’unico romanzo firmato dall’autore friulano, “Questa libertà”, l’attore Giuseppe Battiston e il musicista Piero Sidoti saliranno sul palco del Mittelfest omaggiando il poeta, contrapponendo la musica originale, firmata e suonata dal vivo dallo stesso Sidoti, e la parola friulana e italiana, recitata da Battiston. “Le tue parole. Pierluigi, Scluse e il cîl”, nuova co-produzione ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Mittelfest2024, realizzata in collaborazione con Teatri Stabil Furlan, sarà tutto questo e andrà in scena, in prima assoluta, domenica 21 luglio, dalle 21.30, sul grande palco a cielo aperto in piazza Duomo, a Cividale del Friuli (in caso di maltempo, lo spettacolo sarà spostato nella chiesa di San Francesco). «Cappello interpretato dal suo caro amico Battiston: due sensibilità, due espressività, due vite che s’incontrano, si amalgamano, si scontrano, si completano in uno spettacolo unico, che farà emergere la delicatezza di Pierluigi fiorita dall’appassionata interpretazione di Giuseppe. Apertissimo con ogni genere di pubblico e intransigente con i propri versi, l’autore è sinusoidale tra i toni vivaci e riflessivi dell’interprete – ha sottolineato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF, che ha poi proseguito –. Credo sarà un evento indimenticabile; possibile grazie al rinnovato protocollo d’intesa ARLeF-Mittelfest. Questa comune dichiarazione d’intenti ha permesso di consolidare un già proficuo rapporto di collaborazione, oramai più che decennale, e che ha consentito lo sviluppo di numerose co-produzioni dal grande successo di pubblico, alcune anche trasmesse su Rai5».
Lo spettacolo, la cui drammaturgia è stata firmata dallo stesso Battiston e dalla regista Paola Rota, proporrà al pubblico, in italiano e friulano (con soprattitoli in italiano), alcuni dei testi di Cappello. Proprio la regista ha spiegato come «questo spettacolo è un omaggio al grande poeta, di cui cerchiamo di riconsegnare la complessità e la potenza della parola, che nelle sue opere è concetto stratificato e ricco. Una parola-corpo, fatta di suono e di silenzio. Lo faremo attraverso la bravura e la voce di Giuseppe Battiston e la musica di Piero Sidoti: artisti friulani che, quindi, riescono a restituire la profondità della parola di Cappello, sia in friulano che in italiano».«Pierluigi – ha ricordato invece Giuseppe Battiston – è il portavoce, vivo più che mai, dei suoni, dei colori, dei volti, dei cieli e dei paesaggi della sua terra. Con la grazia, talvolta feroce, delle sue parole ci trasporta nel tempo e nello spazio del suo personale universo, un universo pensato e visto dalla finestra, e per questo ancora più grande. Non è necessario appartenere a questi nostri luoghi per apprezzarne la profondità perché nello sguardo dei poeti ogni paesaggio si fa mondo. Per questo Pierluigi sarà sempre con noi».L’opera di Cappello combina la sonorità della poesia con la sua capacità di raccontare il metafisico, a partire dalla dimensione minuta e concreta delle cose, anche delle più aride e dure. Così, i paesaggi dell’infanzia a Chiusaforte, gli anni di sfollamento del terremoto, come le lunghe costrizioni dovute alla malattia, si mescolano ed esplodono, con la capacità di generare immaginari molteplici e inattesi, di viaggiare materialmente con la scrittura oltre il caos. Per informazioni sui biglietti, contattare la biglietteria di Mittelfest al numero 0432 734316 oppure tramite mail scrivendo a biglietteriamittelfest@gmail.com