Piccolo concerto per acqua di fiume è una performance piena di suggestioni e linguaggi differenti, una celebrazione artistica creativa e vivida del più fondamentale degli elementi naturali; è atteso giovedì 6 novembre (a ingresso libero) all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (Via Roma 5)
Il concerto è organizzato dall’Associazione Scienza under 18 Isontina in collaborazione con il Festival dell’Acqua di Staranzano e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, e in collaborazione con il Comune di Gorizia.Lo spettacolo per tutto il pubblico va in scena alle 20.30 e prevede anche una replica per le scuole alle 11.15 del mattino. Quest’ultima ha già il riscontro di molte classi, ma è ancora possibile prenotare alcuni posti scrivendo a presidente@scienzaunder18isontina.it.

Piccolo concerto per acqua di fiume è un’affascinante performance per musica, parole e immagini ideata ed eseguita dall’ensemble Dinamiche Liquide e conclude l’articolato percorso di ricerca “Isonzo, un corridoio verde” realizzato con le scuole della provincia di Gorizia dall’Associazione Scienza under 18 Isontina. 

Il fluire incessante del fiume è un racconto che parla di movimento, libertà, vita ma anche di rallentamenti, stagnazioni, secche. Il fiume scorre verso valle, ora rapido e impetuoso, ora calmo e placido, per gettarsi infine nel mare o convergere in un’inestricabile confluenza di acque. Il fiume attraversa lo spazio e il tempo dialogando con i territori che tocca, trasportando con sé materia e immaginazione.

L’Isonzo, “il fratello dagli occhi color smeraldo di Drava e Sava”, che nasce in Slovenia nella Val Trenta e sfocia in Italia nel Mare Adriatico, è certamente il fiume più simbolico del Friuli Venezia Giulia. Trasporta con sé la Storia e le storie, lingue e culture differenti, paesaggi incontaminati e comunità urbane: ad accomunarli è la bellezza, selvaggia e poetica, di un fiume di grandissima suggestione artistica. 

Ed è proprio la sua acqua, la protagonista assoluta delPiccolo concerto per acqua di fiume; quell’acqua che alla stregua degli altri strumenti musicali, viene manipolata attraverso l’utilizzo di bicchieri, ciotole, pentole, scolapasta e altri oggetti al fine di creare sonorità delicate e drammatiche, nonché diverse sequenze ritmiche.

Gli esecutori Stefano Andreutti e Federico Biondi versano e percuotono l’acqua, dando forma a un’inedita musica liquida che intreccia strumenti armonici quali il trombone e il balafon alle conchiglie, utilizzate come strumenti a fiato; al loro fianco anche il pianoforte e le tastiere di Luca Paron. A dialogare e interagire con la musica sono i testi e le poesie di Stefano Moratto, composti proprio per questo Piccolo concerto per acqua di fiume, e gli interventi video di Marco Cozzutti.

Un incrocio di diverse forme di espressione artistica per raccontare l’Isonzo, il suo straordinario percorso attraverso terre e paesaggi differenti, le tante vicende di cui è stato protagonista o contesto e le infinite suggestioni che evoca.