Proseguono le uscite sul territorio del Gemonese organizzate dall’Ecomuseo. Dopo la visita guidata alle Sorgive di Bars a Osoppo, domenica 23 giugno è in programma un’escursione alle uccellande storiche di Montenars nell’ambito della manifestazione “Andar per roccoli”. Con la guida naturalistica Nicola Picogna si seguirà il Sentiero dei roccoli, un itinerario ad anello di facile percorrenza che collega gli ultimi quattro roccoli presenti nell’area: si tratta di vere e proprie “architetture verdi”, un tempo diffusissime, che rappresentano un importante patrimonio paesaggistico. Ci si immergerà nel bosco in cui dominano castagno, acero e frassino, al diradarsi degli alberi lo sguardo si allargherà alle prealpi, ai colli morenici e alla pianura. Ritrovo alle 9 al Roccolo del Postino, a cui seguirà alle 14.30 nel Roccolo di Manganel un concerto del fisarmonicista Paolo Forte. La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria (info@ecomuseodelleacque.it).

Altre escursioni sono in calendario nei prossimi mesi, alla scoperta del territorio dei sei comuni dell’Ecomuseo dove la natura e il paesaggio conservano caratteri ed elementi di rilievo, talvolta inaspettati, comunque da conoscere e interpretare con l’accompagnamento di una guida. Sabato 13 luglio è in programma l’uscita pomeridiana al Monte Cumieli ad Ospedaletto di Gemona; domenica 21 luglio sempre nel tardo pomeriggio sarà possibile percorrere strade e tracciati lungo anse, meandri e vegetazione spondale del principale corso d’acqua di risorgiva della piana, il Fiume Ledra a Buja; sabato 17 agosto è prevista una camminata sui rilievi collinari nei dintorni di S. Tomaso nel Comune di Majano; in chiusura, sabato 14 settembre verrà percorso nell’intera giornata il Sentiero naturalistico del Monte Faeit, tra Artegna e Montenars.

«L’Ecomuseo delle Acque ha assunto un ruolo centrale nella valorizzazione del proprio territorio, nella promozione del patrimonio culturale diffuso e nell’attuazione di forme di sviluppo strettamente connesse con i contesti locali, condotte con l’apporto diretto delle popolazioni e radicate nella contemporaneità. Promuove una capillare attività di conoscenza, studio, valorizzazione, promozione e riconversione dei roccoli nel territorio di Montenars. Sostiene la loro conservazione di concerto con i proprietari, promuovendone il riuso sociale: all’interno delle uccellande vengono organizzati concerti, rappresentazioni teatrali, letture, scelti in modo coerente con i luoghi, e condotte visite guidate impostate secondo una logica di approccio lento e non invasivo». (Roberta Tucci, “Voci” n. 17)