Conoscere un territorio significa frequentarlo, osservarlo, camminarci sopra. Lo faremo sabato 15 luglio, in collaborazione con ForEst, in una escursione serale – al riparo dal gran caldo – che discenderà il corso del Ledra nel suo tratto più intrigante e spettacolare, fatto di anse e meandri all’interno di una galleria naturale a cui ha dato forma la vegetazione riparia. Lungo il corso sinuoso piccole vene d’acqua originate da sorgenti laterali si immettono nell’asta principale. L’ambiente circostante è rappresentato da un paesaggio rurale fatto di boschi e campi chiusi, filari di gelsi e muretti a secco, in un contesto ricco di biodiversità. Il ritrovo è alle 18 ad Artegna presso la pizzeria “Al Ledra”, lungo la statale Pontebbana. Iscrizione obbligatoria entro le 18 del venerdì che precede l’uscita (massimo 25 persone).
Il Fiume Ledra nasce a sud di Gemona, alimentato da una prima serie di risorgive situate nei pressi dell’abitato di Godo. Si muove successivamente sui depositi alluvionali del Campo di Osoppo-Gemona solcando la piana ai piedi delle colline di Artegna e Buja e raccogliendo i contributi di ulteriori sorgenti alimentate dalla falda acquifera. Dopo un percorso tortuoso, in corrispondenza del nodo idraulico di Andreuzza il fiume versa gran parte delle sue acque nel Canale Ledra-Tagliamento; le restanti continuano a scorrere nell’alveo naturale, per confluire infine nel Tagliamento. In vari tratti dell’asta del Ledra è presente una fitta copertura arborea costituita da pioppi, salici e ontani. Il suo corso alimenta piccole rogge, costeggia case e borghi, affianca antichi mulini, bagna le lastre di lavatoi ormai inoperosi.
Polla del Rio Gelato (foto do Graziano Soravito)